Riccardino., Podestà di Piacenza.
Figlio di Filippone.
Nel 1312 fu incarcerato per ordine del principe d’Acaja vicario di Pavia; ciò fu causa che suo padre passasse al partito Angioino. Nel 1313, essendo ancora a Pinerolo, creò alcuni notai; è chiamato “cavaliere”. Cadde trafitto il 7 luglio 1315 in difesa di Pavia mentre Matteo Visconti con tradimento vi entrava. Parrebbe che abbia posseduto ½ di Pomaro.

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