Gandolfo da Lomello, capostipide della famiglia Lomellini venuto a Genova nel 1102, sposato alla figlia di Guglielmo Embriachi e poi stabilitosi a Pegli.

Stemma-LomelliniNota: Si ipotizza che i Lomellini, assunti a primario rilievo nella storia della Repubblica di Genova a partire dal XII secolo, siano una gemmazione della famiglia, il cui centro di riferimento è stato il castello di Lomello fino al 1140 ca., quindi trasferito in quello di Langosco in seguito alla distruzione del primo nella lotta col Comune di Pavia. Il collegamento è sostenuto da Angelo M. G. Scorza (cfr. Le famiglie nobili genovesi, Genova, 1924, p. 139s.) e la tesi è avvalorata, anche attraverso il confronto degli stemmi, da Niccolò Orsini De Marzo (cfr. Il rosso e l’azzurro, in Medioevo, XX, n. 228, 2016, p. 104). Di diverso avviso, Natale Battilana (cfr. Genealogie delle famiglie nobili di Genova, Genova, Tipografia dei Fratelli Pagano, 1825, p. 176s.) ritiene che la parentela sarebbe un’invenzione cinquecentesca.

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dal sito del Comune di Lomello: Comune di Lomello- Gandolfo

Gandolfo da Lomello, capostipite della famiglia “Lomellino” di Pegli.

Un discendente dell’imperatore Arnolfo [n.d.r.: di Carinzia?], Luciano, Conte Palatino, ebbe un figlio di nome Enrico, il quale, a sua volta, ebbe un figlio di nome Gandolfo, nato in Lomello ed appartenente alla famiglia dei Conti Palatini. [n.d.r.: ascendenza da verificare. Quali sono le fonti dell’autore?]

Costui, secondo le memorie delle uniche rappresentanti della famiglia Lomellini, fu l’antenato che per primo mise piede a Genova e sicuramente a Pegli. La documentazione dell’avvenimento andò distrutta in un incendio avvenuto nella loro abitazione, durante l’ultima guerra.

L’arrivo a Genova di Gandolfo, che, a seguito della sua provenienza, fu detto “Lomellino”, fu originato dal suo matrimonio con la figlia di Guglielmo Embriaco, ingegnere ed ammiraglio, capostipite della famiglia degli Embriaci, che nel 1099 prese parte alla conquista di Gerusalemme.

Il matrimonio dei rappresentanti delle due grandi e potenti famiglie, portò, come probabile conseguenza, all’unione dei loro beni; quella dei Lomellini a Genova e nel ponente, cioè Pegli; quella degli Embriaci a Genova e nel medio oriente. Nello stesso anno della venuta a Genova di Gandolfo, cioè nel 1102, morì Guglielmo Embriaco. Da questo momento la fortuna della famiglia si accresce notevolmente, sia per l’avveduta loro politica economica, sia per lasciti e donazioni, sino al 1700, quando i Lomellini, ritiratisi a Genova, alienano i loro beni Pegliesi.

La famiglia Lomellini sta alla pari, se a volte non supera, con le grandi famiglie pegliesi quali: i Grimaldi, i Durazzo, i Centurione, i Doria, i Cambiaso, i Della Chiesa ed i Pallavicini.

Alcuni di essi occuparono cariche significative nella storia della Repubblica di Genova: Leonardo Lomellino, governatore della Corsica dal 1369 al 1370; e dal 1393 al 1394; poi nominato Conte feudale dell’isola dal 1401 al 1409.

Lomellini eletti dogi biennali di Genova: Giambattista Lomellino il 4.1.1533; Giannotto Lomellini il 10.10.1571; Giacomo Lomellini il 16.6.1625; Giambattista Lomellini il 24.7.1646; Stefano Lomellini il 29.3.1752; Agostino Lomellini di Bartolomeo il 10.9.1760; Giuseppe Lomellini il 4.2.1777. Alcune vie di Genova sono a loro intitolate.